(19) Paziente con grave terza classe scheletrica e dentale

La paziente è stata trattata in due diverse fasi di crescita, precoce con ortodonzia intercettiva, da adolescente con la definitiva.
Intercettiva: a sei anni, durata 18 mesi.
Presenta prognatismo per mandibola grande, ipo-maxillia per mascellare superiore piccolo e brachignazia.
Arcata superiore ed inferiore ristrette trasversalmente, la superiore non sovrasta la inferiore con conseguente morso inverso anteriore. 
Agenesie degli incisivi laterali superiori. Frenulo mediano superiore corto con diastema interincisivo.
Presenta diverse alterazioni funzionali, ipotonia dei muscoli labiali, spinta linguale anteriore e laterale (deglutizione infantile).
Definitiva: a 13 anni, durata 36 mesi.
Lieve terza classe scheletrica per successiva crescita residua mandibolare. Il morso inverso anteriore è scomparso, ma l'arcata superiore non sovrasta l'inferiore ancora adeguatamente. Persistenza del diastema interincisivo. 
Morso aperto bilaterale per discrepanza tra cavità orale e dimensione della lingua con persistenza della deglutizione infantile.
 
caso 19
 
 
 

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(18) Paziente con grave terza classe scheletrica e dentale

Presenta, scheletricamente, prognatismo (mandibola grande e in avanti) per familiarità, ipo-maxillia (mascellare superiore piccolo e indietro), brachignazia (premaxilla corta) e arcata superiore ristretta trasversalmente con palato ogivale (endognazia).
Dentalmente l'arcata superiore non sovrasta l'inferiore, ma viceversa, creando così un morso inverso anteriore e dei cross-bite laterali.
Sono presenti, inoltre, importanti alterazioni funzionali come ipotonia dei muscoli labiali (sigillo orale), spinta linguale anteriore e laterale (deglutizione infantile). 
 

 

 
 

 

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(2) Paziente con grave affollamento dentario

Contrazione (ristrettezza) dell’arcata superiore con conseguente ectopia dei canini superiori (erotti in sede anomala), per mancanza di spazio.
E' presente inoltre cross-bite (morso a croce): l’arcata superiore ristretta non sovrasta più l’inferiore, ma viceversa.
 
 

 

 

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(1) Paziente con grave morso aperto anteriore

Il morso aperto è dovuto a deglutizione infantile o atipica (spinta della lingua in avanti).
Le varie disfunzioni funzionali presenti (respirazione orale, succhiamento del ciuccio o del pollice…) portano ad una ristrettezza delle arcate dentarie con riduzione dello spazio disponibile per la lingua (spazio linguale vitale), che è costretta a muoversi in modo anomalo, spostandosi in avanti.
Questo movimento anomalo porta non solo all'alterazione della deglutizione, detta infantile, ma anche della fonazione.
 
 
 
 
 
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(3) Paziente con grave affollamento dentario

Presenta ristrettezza delle arcate dentarie con ripercussioni estetiche sul sorriso.
Gli incisivi superiori ed inferiori assumono posizioni anomale e inferiormente manca lo spazio per i canini.
 
 
 
 
 
 
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